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Notizie utili per l'Amministratore di Condominio
Che cos'è l'IMU bis?
La cosiddetta IMU bis è di fatto una tassa di scopo, cioè un tributo legato ad uno scopo specifico, che in questo caso è la realizzazione di un'opera pubblica
I Comuni hanno la possibilità di chiedere l'IMU bis ai cittadini per 10 anni: se al termine di questo periodo l'opera pubblica non è stata realizzata, i cittadini avranno diritto a riavere quanto versato.
Questa tassa ha una storia lunga: a crearla fu il Governo Prodi, ben prima che nascesse l'IMU. A ratificarla con alcune modifiche fu invece il Governo Berlusconi, nell'ambito di un decreto sul federalismo fiscale del 2011, in cui si stabilì che i proventi della tassa avrebbero potuto finanziare il 100% dell'opera pubblica per la durata di 10 anni. Ciò che ha fatto il Governo Monti è stato allinearla come modalità di calcolo all'IMU, facendola diventare, laddove prevista, una addizionale dello 0,5 per mille rispetto all'IMU. Prima la tassa era invece calcolata sull'intero imponibile. In sintesi non si tratta di una tassa nuova, ma di una tassa parametrata in modo diverso.
Chi dovrà pagare l'IMU bis?
Per ora sono solo 20 i Comuni che hanno imposto l'IMU bis ai contribuenti, ma il nuovo decreto fiscale introduce un'altra importante novità su questa tassa, ovvero la possibilità per i comuni di applicarla autonomamente, mentre prima bisognava passare per un Decreto del Presidente della Repubblica.