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News condominio

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Notizie utili per l'Amministratore di Condominio

agevolazioni prima casa lusso

Nessuna agevolazione se la prima casa è di lusso

Per poter fruire dei benefici sull'acquisto della prima casa la regola principale è accertarsi che non si tratti di un'abitazione di lusso.


Un requisito oggettivo ma dai contorni spesso poco noti. Il fabbricato non deve avere i requisiti "di lusso" fissati dal decreto ministeriale del 2 agosto 1969. Ad esempio, la singola unità abitativa non deve superare i 240 metri quadrati, esclusi balconi, terrazze, cantine, soffitte, scale e posti auto.

Un altro punto da chiarire riguarda i requisiti soggettivi: comprare un immobile come prima casa non comporta per forza doverlo destinare a propria abitazione principale. Le due definizioni ("prima casa" e "abitazione principale"), ai sensi fiscali, non sono equivalenti. Si può infatti fruire delle agevolazioni previste per la prima casa pur abitando (ad esempio: in affitto o comodato) in un immobile diverso da quello che si vuole acquistare. L'importante è rispettare alcuni vincoli: essere residenti nel comune in cui si è proprietari della prima casa oppure impegnarsi a trasferirsi lì entro 18 mesi dall'acquisto. Si può però comprare – pur senza avervi la residenza – nel comune dove si studia o lavora. Mentre i cittadini italiani che risiedono all'estero possono acquistare in qualsiasi località.

Questi diversi requisiti devono naturalmente affiancarsi agli altri previsti dalla legge (oltre al già citato criterio del non-lusso). E cioè: che chi compra non sia titolare da solo o con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un'altra casa nel Comune dove si trova quella da acquistare. E che in tutta Italia non sia titolare, neppure per quote o in comunione legale, degli stessi diritti su un'altra abitazione acquistata (anche dal coniuge) con le agevolazioni prima casa.


Il Sole 24 Ore