Una persona giuridica può essere amministratore del condominio

Sentenza Cassazione 24 ottobre 2006, n. 22840

Questo l'importante principio di diritto enunciato dalla Cassazione con la sentenza 24 ottobre 2006, n. 22840.
In sede di opposizione a decreto ingiuntivo per il pagamento di quote condominiali, il Giudice di Pace di Bologna lo aveva dichiarato nullo e privo di efficacia in quanto la persona giuridica che aveva richiesto l'ingiunzione non poteva rivestire la carica di amministratore di condominio, anche se non era stata impugnata tempestivamente la delibera di nomina.
Nella causa di legittimita, patrocinata dall'avv. Nunzio Izzo, presidente del Centro Studi Anaci di Roma, oltre alla denuncia del vizio processuale consistente nella decisione della causa pregiudiziale circa l'ammissibilita della nomina ad amministratore di una persona giuridica, sono state illustrate le molteplici ragioni di diritto che non giustificano la limitazione alle sole persone fisiche.
La Corte ha rivisitato il proprio precedente di cui alla sentenza n.5608 del 1994 ed ha cassato la pronuncia impugnata, sottolineando che il rapporto di mandato costituito con persone giuridiche puo essere caratterizzato dagli stessi indici di affidabilita, che contrassegnano il mandato conferito ad una persona fisica quanto all'adempimento delle obbligazioni ed alla relativa imputazione della responsabilita.
Con un'approfondita motivazione la Cassazione sottolinea, inoltre, la forte evoluzione dell'istituto dell'amministratore di condominio, a seguito della quale l'incarico viene conferito a professionisti esperti in materia di condominio e in grado di assolvere alle numerose e gravi responsabilita ascritte all'amministratore delle leggi speciali (per tutte, le norme in materia di edilizia, di sicurezza degli impianti, di obblighi tributari come sostituito d'imposta).