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DAL 2011 VIETATE LE LAMPADINE TRADIZIONALI (A INCANDESCENZA)

Vietata dal 1 Gennaio 2011 l''importazione, la distribuzione e la vendita di tutte le lampadine a incandescenza - RISPARMIARE CON LE LAMPADINE


La L. 244/2007 (Finanziaria 2008) prevede al comma 163: "A decorrere dal 1° gennaio 2011 sono vietate in tutto il territorio nazionale l‘importazione, la distribuzione e la venedita delle lampadine a incandescenza, nonché l‘importazione, la distribuzione e la vendita degli elettrodomestici privi di un dispositivo per interrompere completamente il collegamento alla rete elettrica".

Differenti tipi di lampadine:

Lampadine ad incandescenza: sono le lampadine tradizionali, dentro un involucro di vetro col bulbo metallico c‘e un gas inerte con un filo di tungsteno, il filo diventa e resta incandescente quando viene attraversato dalla corrente elettrica producendo cosi la luce. Si accendono subito, costano poco , possono essere smaltite con la raccolta inddifferenziata, per contro hanno una bassa resa in termini di Lumens rispetto all‘energia impiegata e quindi consumano parecchi kW durante la loro durata (1.000 ore) che e molto piu limitata rispetto alle altre tipologie.

Lampadine alogene: e una particolare tipologia di lampadina ad incandescenza (potrebbe essere quindi vietata anch‘essa dal 2011, in attesa di armonizzare la normativa nazionale con la Direttiva europea Eco-design 2005/32/CE) con all‘interno del bulbo di vetro particolari gas alogeni che rigenerano il filo di tungsteno. Si accendono subito, sono piccole e quindi hanno scarso ingombro per portalampade particolari, hanno maggiore luminosita e doppia durata di quelle tradizionali (2.000 ore), per contro riscaldano di piu ed una durata di 4 volte inferiore a quelle fluorescenti.

Lampadine fluorescenti: della famiglia delle lampadine a scarica in gas. Sono dotate di due elettrodi immersi in un gas che generano una scarica allorquando viene applicata una differenza di potenziale. Il gas reagisce emettendo una reazione che genera luce visibile. Hanno una durata 10 volte maggiore (10.000 ore) di quelle ad incandescenza, consumano meno perche per ogni Watt generano una luce fino anche a 10 volte maggiore di una lampadina ad incandescenza, per contro costano di piu, si accendono lentamente e va fatto lo smaltimento controllato perche contengono il vapore di mercurio.

Lampadine LED: LED e l‘acronimo di Light Emitting Diode ovvero diodo a emissione luminosa. Il principio di funzionamento si basa sulla capacita che alcuni semiconduttori hanno di produrre fotoni e quindi emettere luce quando sono attivati da corrente elettrica. L‘uso principale dei LED attualmente riguarda l‘effetto luminanza (effetto spia come le lucette degli elettrodomestici o le luci dei fanali o semafori). Per i LED sostitutivi delle lampadine da illuminazione la tecnologia e promettente a livello di laboratorio ma ancora precoce per l‘industrializzazione di massa. Hanno una durata lunghissima di circa 100.000 ore, hanno bassi consumi energetici ma al momento costano molto ed emettendo la luce non in maniera diffusa ma concentrata in una direzione devono essere ancora meglio performati per le esigenze del mercato domestico.

E‘ possibile risparmiare in casa?
Certo! e sufficiente svitare una tradizionale lampadina a incandescenza e installarne una a risparmio energetico per risparmiare moltissimo.
Un consumatore che installa una lampadina a risparmio energetico rispetto ad una lampadina a incandescenza ha piu di circa 72 euro di risparmio durante la vita della stessa.
Considerato che una lampadina a risparmio energetico dura circa 6 anni, significa risparmiare col primo anno la somma d‘acquisto e ripagarsi quindi la lampadina a risparmio energetico, tutti gli altri anni sono di puro risparmio.


ESEMPIO DI RISPARMIO ANNUALE ottenuto sostituendo 3 lampadine tradizionali da 100 W con 3 lampadine a basso consumo da 25W:

22 euro/anno per un utilizzo di 1,5 ore/giorno;
42 euro/anno per un utilizzo di 3 ore/giorno;
63 euro/anno per un utilizzo di 4,5 ore/giorno;
85 euro/anno per un utilizzo di 6 ore/giorno

(FONTE: ENEA)