Normativa condominio
La Normativa e il Condominio
Riforma del Condominio. Per gli amministratori si parla di registro con qualificazione
Ritocchi anche importanti, più attenzione alla proprietà privata, maggiori criteri di selezione e fondo di garanzia per gli amministratori.
Cosi cambiera la riforma del condominio rispetto al testo licenziato dal Senato. Le novita sono emerse al convegno di ieri, organizzato dall'Anaci (amministratori condominiali) di Catania, cui ha partecipato anche il relatore della proposta di legge (Ac 4041), Salvo Torrisi (pdl).
L'impianto generale del testo approvato dal Senato verra comunque confermato, anche per evitare che torni in discussione una parte troppo ampia e per evitare un secondo passaggio a Montecitorio. «Deve essere un testo senza finalita velleitarie né posizioni ideologiche preconcette ma coerenti con il nostro sistema giuridico» ha detto Torrisi, che ha confermato le aperture a tutte le proposte di modifica praticabili concretamente.
Torrisi si e mostrato perplesso sulla questione della personalita giuridica del condominio: «Alcune proposte in quel senso complicherebbero la vita dei condominii, mettendo in discussione la proprieta stessa dei beni comuni". Su questo concorda anche Giovanni Di Rosa, docente di diritto privato all'universita di Catania: «La Cassazione ha di recente riconfermato il concetto che il condominio sia un ente di gestione, e questo serve proprio a escludere che sia un soggetto di diritti e obblighi distinto da chi lo compone, cioe i condomini». Per Di Rosa la personalita giuridica e un falso problema, perché «Non ci possono essere parallelismi con gli enti collettivi di diritto commerciale o civile, in quanto il condominio non persegue finalita autonome o distinte da quelle dei singoli e definisce una situazione di contitolarita collettiva delle parti comuni. Con la personalita giuridica ci sarebbero condomini titolari delle loro parti e poi un soggetto separato, titolare delle pareti comuni. Cosi il singolo viene espropriato della mia quota di parti comuni. È una petizione di principio che non ha fondamento reale».
Sul problema del «Registro degli amministratori» si contrappongono due tesi: polizza fideiussoria (prevista dal la Pdl 4041 e fondo di garanzia alimentato dagli amministratori (previsto da un altro disegno di legge. «Lo sforzo di trovare la soluzione migliore, anche per evitare costi aggiuntivi, va sicuramente fatto» ha detto Torrisi, che si e detto piu favorevole alla seconda soluzione, sicuramente meno onerosa per i condomini e ha riconosciuto che esiste la possibilita che nella norma in discussione venano introdotti paletti in questo senso per l'iscrizione al registro, attualmente senza vincoli tranne che i pregiudicati per reati contro la fede pubblica e il patrimonio: «Se giuristi e associazioni trovassero un meccanismo che rafforzi la figura del professionista anche sul piano della qualificazione professionale, e uno sforzo che va fatto». Torrisi ha anche raccolto le critiche sull'eccesso di potere attribuito agli inquilini in sede di assemblea condominiale nella Pdl 4041, riconoscendo che potrebbe arrivare a ledere i diritti della proprieta.
- www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2011-05-22/amministratori-registro-qualificazione-081458.shtml