Normativa condominio
La Normativa e il Condominio
Il condominio non risponde dei danni subiti a seguito di infiltrazioni di acqua dai muri comuni
La presenza di umidità nelle pareti interrate è tollerabile per l'originaria destinazione d'uso del locale seminterrato
Il proprietario di un locale seminterrato, prima adibito a magazzino e poi a locale commerciale, conveniva in giudizio il condominio, di cui faceva parte l'immobile, lamentando infiltrazioni di acqua e umidità derivanti dai muri comuni.
Il giudice di primo grado condannava il condominio, quale custode ex art. 2051 cod. civ., alla realizzazione delle opere ritenute necessarie dal consulente tecnico per impedire le infiltrazioni, oltre al risarcimento del danno (Euro 30.000,00) per il mancato utilizzo del locale.
La Corte di appello di Perugia rigettava le domande attoree (sentenza del 10 settembre 2008). Avverso la suddetta sentenza, G. proponeva ricorso per cassazione con un unico motivo. Resiste con controricorso il Condominio di via (…).
Con la Sentenza n. 25239/2011-, la Corte di Cassazione afferma: "Deve escludersi la responsabilità del condominio ex art. 2051 cod. civ. per l'assenza del danno ingiusto, requisito logicamente anteriore all'insorgenza dell'onere a carico del custode della prova liberatoria del caso fortuito.
Le infiltrazioni di umidità provenienti da terreno condominiale possono astrattamente configurare un danno ingiusto se superano il limite della normale tollerabilità ex art. 844 cod. civ., che ne condiziona l'illiceità.
Se tale limite non è superato il danneggiato è tenuto a subirle.
Il consulente tecnico ha ricondotto le infiltrazioni alla mancanza di impermeabilizzazione delle pareti controterra e alla mancanza di aereazione e (in sede di appello) ha chiarito che la presenza di umidità nelle pareti interrate fosse tollerabile per la originaria destinazione a magazzino. Dalle valutazioni del ctu si ricava che, una volta cambiata destinazione, con aggravamento delle infiltrazioni per la mancata aerazione dei locali, le infiltrazioni eccedano tale limite di tollerabilità."