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Normativa condominio

Normativa condominio

La Normativa e il Condominio

La delibera che approva i bilanci legittima l'operato dell'amministratore

Tribunale di Roma, 27 maggio 2019 n.11033


La sentenza in commento definisce in grado di appello la controversia iniziata avanti il Giudice di Pace. In primo grado una condòmina aveva citato il’amministratore per malagestio e il convenuto veniva condannato al risarcimento dei danni e alla refusione delle spese. Sosteneva infatti l’attrice di non aver ricevuto dall’amministratore chiarimenti su alcune voci del bilancio, di aver omesso di considerare alcuni pagamenti da questa eseguiti e infine che l’amministratore non avesse perseguito tutti i condòmini morosi per il recupero degli oneri insoluti.

Il Tribunale di Roma accoglie l’appello e riforma la sentenza del Giudice di Pace ribadendo che le delibere dell’assemblea che approvano i bilanci sono fonte e prova dei crediti condominiali e costituiscono perciò documenti che consentono all’amministratore di agire per il recupero del credito ex art.63 d.a.c.c.

Inoltre la domanda di risarcimento avanzata dalla condòmina per le mancate risposte ai chiarimenti o alla mancata esibizione di documenti richiesti deve necessariamente fondarsi sulla allegazione e dimostrazione di aver subìto un pregiudizio economicamente apprezzabile in relazione causale con l’evento dannoso.

Ugualmente insufficiente a fondare la domanda risarcitoria è la mancata ottemperanza dell’amministratore a quanto stabilito dall’art.1130 bis cod.civ. circa la messa a disposizione della documentazione in favore dei condòmini, potendo semmai essere idonea ad una richiesta di revoca giudiziaria dell’in carico gestorio.

Il provvedimento in rassegna pone a favore dell’amministratore dei limiti alle insistenze dei condòmini, i quali, ritenendosi danneggiati non esitano a proporre domande avventurose che talvolta hanno un intento vessatorio o, peggio, speculativo.

Va posto in risalto che chi agisce nei confronti dell’amministratore, come anche chi in genere intraprende una azione nei confronti del condomino, deve dimostrare il proprio interesse ad agire, ossia l’interesse ad ottenere una pronuncia che ristabilisca il diritto che si assume leso.

L’interesse ad agire passa, in situazioni consimili a quella esaminata, per la necessaria dimostrazione di aver subìto un apprezzabile pregiudizio economico, tale da giustificarne la doglianza avanti il Giudice.


Avv. Carlo Patti © Riproduzione riservata